Legge Regionale 18 luglio 2025 , n. 11

Legge per il clima: norme per la mitigazione e l'adattamento ai cambiamenti climatici. Modifica alla l.r. 26/2003

(BURL n. 30 suppl. del 23 Luglio 2025 )

urn:nir:regione.lombardia:legge:2025-07-18;11

Art. 5
(Misure regionali per la mitigazione e l'adattamento al cambiamento climatico nell'ambito di specifici interventi sul territorio regionale)
1. Gli interventi soggetti al rispetto del principio di invarianza idraulica ed idrologica, indicati all'articolo 58 bis della legge regionale 11 marzo 2005, n. 12 (Legge per il governo del territorio) e specificati nel regolamento regionale 23 novembre 2017, n. 7 (Regolamento recante criteri e metodi per il rispetto del principio dell'invarianza idraulica ed idrologica ai sensi dell'art. 58 bis della legge regionale 11 marzo 2005, n. 12 'Legge per il governo del territorio'), devono contenere misure per la mitigazione e l'adattamento al cambiamento climatico o misure compensative.
2. Le misure di cui al comma 1 sono stabilite con deliberazione della Giunta regionale, differenziando tra interventi di nuova realizzazione e interventi di ristrutturazione, allo scopo di perseguire uno o più dei seguenti obiettivi:
a) assorbimento e mantenimento del carbonio nei suoli;
b) riqualificazione ambientale, rinaturalizzazione, forestazione e de-pavimentazione delle superfici impermeabilizzate, anche al fine di recuperarne l'uso agricolo, ove possibile;
c) riduzione del consumo idrico;
d) uso di materiali sostenibili o di materiale riciclato, valutando l'impatto ambientale del loro intero ciclo di vita;
e) uso di finiture superficiali con alta riflettanza solare e di sistemi di ombreggiamento;
f) promozione della mobilità sostenibile;
g) riduzione della produzione di rifiuti.
3. Con riferimento agli interventi di difesa del suolo, volti a mitigare e ridurre il rischio idrogeologico e alluvionale, compresi gli interventi soggetti al rispetto del principio di invarianza idraulica ed idrologica, indicati all'articolo 58 bis della l.r. 12/2005 e specificati nel r.r. 7/2017, ciascun progetto volto alla realizzazione di tali interventi deve contenere una valutazione delle alternative progettuali, in coerenza con la direttiva 2007/60/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 23 ottobre 2007 relativa alla valutazione e alla gestione dei rischi di alluvioni, e con la pianificazione di bacino, privilegiando le soluzioni che impattino positivamente anche sul clima. Nel caso di aree di laminazione, la valutazione delle alternative deve indicare come prioritari gli interventi integrati, che assolvono sia a obiettivi di qualità e risparmio della risorsa idrica, di cui alla direttiva 2000/60/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 23 ottobre 2000 che istituisce un quadro per l'azione comunitaria in materia di acque, sia a obiettivi di riduzione del rischio idraulico di cui alla direttiva 2007/60/CE, quali:
a) gli interventi multifunzionali, che assolvono sia a funzioni di laminazione che di accumulo di acqua da utilizzare in caso di siccità;
b) gli interventi che portano alla rinaturazione degli ambiti fluviali e in dissesto idrogeologico;
c) gli interventi che consentono la laminazione attraverso il recupero dello spazio fluviale e la riconnessione degli alvei alle aree golenali e gli interventi che portano alla de- impermeabilizzazione di spazi urbanizzati.
4. Lo studio di impatto ambientale dei progetti di cui all'Allegato A alla legge regionale 2 febbraio 2010, n. 5 (Norme in materia di valutazione di impatto ambientale) è redatto, con riferimento agli impatti relativi ai fattori climatici, sulla base di linee guida approvate dalla Giunta regionale nel rispetto dei termini previsti all'articolo 15, comma 2, lettera b), tenuto conto di quanto disposto dall'allegato VII della Parte Seconda del d.lgs. 152/2006, al fine di favorire azioni di mitigazione, di compensazione e di adattamento omogenee sul territorio regionale e commisurate alla rilevanza degli interventi in progetto.
Il presente testo non ha valore legale ed ufficiale, che è dato dalla sola pubblicazione sul Bollettino ufficiale della Regione Lombardia
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