Regolamento Regionale
24 marzo 2006
, N. 4
Disciplina dello smaltimento delle acque di prima pioggia e di lavaggio delle aree esterne, in attuazione dell'articolo 52, comma 1, lettera a) della legge regionale 12 dicembre 2003, n. 26
(BURL n. 13, 1° suppl. ord. del 28 Marzo 2006 )
urn:nir:regione.lombardia:legge:2006-03-24;4
Art. 9
(Domanda di autorizzazione)
1. Per lo scarico delle acque di prima pioggia e di lavaggio deve essere presentata domanda di autorizzazione all’Autorità competente di cui all’articolo 4. Qualora contestualmente agli scari-chi delle acque di prima pioggia e di lavaggio debbano essere autorizzati anche gli scarichi delle acque reflue, la domanda deve riferirsi alla situazione complessiva di scarico ed è sottoposta alle disposizioni del presente regolamento e, per quanto concerne le acque reflue, alle disposizioni del d.lgs. 152/1999.
2. La domanda deve essere presentata anche per gli edifici e le installazioni già autorizzati a scaricare le acque di prima pioggia e di lavaggio sul suolo o negli strati superficiali del sottosuo-lo ai sensi della previgente disciplina, qualora in essi si svolgano attività soggette alle disposizio-ni del presente regolamento.
3. La domanda deve contenere dettagliate informazioni sull’autorizzazione allo scarico delle acque reflue eventualmente posseduta e sui provvedimenti amministrativi con cui sia stata even-tualmente rilasciata l’autorizzazione a scaricare le acque di prima pioggia e di lavaggio sul suolo o negli strati superficiali del sottosuolo e precisare il recapito in cui si intendono scaricare, o con-tinuare a scaricare, le acque di prima pioggia e di lavaggio, giustificando l’eventuale richiesta di derogare all’ordine preferenziale di cui all’articolo 7.
4. Nella domanda può essere richiesto:
a) che per le acque di prima pioggia e di lavaggio provenienti dalle superfici scolanti di cui all’articolo 3, comma 1, lettere a), b) e c) l’autorizzazione sia rilasciata in base alla valuta-zione della conformità impiantistica dei sistemi che si intendono installare per il trattamento delle acque stesse e del corrispondente programma di gestione;
5. Alla domanda deve essere allegata una relazione, corredata da planimetrie, grafici, relazioni di calcolo e da quanto necessario ad illustrare dettagliatamente:
a) le superfici scolanti di cui all’articolo 3, gli edifici ed installazioni di cui esse costituiscono pertinenze e la specifica natura delle attività che si intendono svolgere o continuare a svol-gere su tali superfici e negli inerenti edifici o installazioni e le relative modalità di svolgi-mento, precisando le materie prime impiegate, i prodotti intermedi e finiti e i sistemi di mo-vimentazione sulle superfici stesse;
b) la situazione prevista o in atto relativamente alla raccolta e allo smaltimento delle acque me-teoriche di dilavamento e delle acque di lavaggio, i rapporti tra le reti di raccolta, convo-gliamento e scarico delle acque meteoriche e di quelle reflue e ogni elemento sugli interven-ti definiti per realizzare o regolarizzare la rete di raccolta delle acque meteoriche ed i relativi dispositivi di separazione delle acque di prima pioggia e di lavaggio, le vasche di prima pioggia, gli impianti di trattamento e lo scarico di tali acque, di quelle di seconda pioggia e di quelle pluviali, motivando le scelte compiute;
c) nel caso ci si sia avvalsi della facoltà di cui al comma 4, lettera a), il grado di abbattimento garantito dai sistemi di trattamento installati o che si intendono installare, supportato da e-sauriente documentazione di letteratura e tecnico - commerciale;
d) nel caso ci si sia avvalsi della facoltà di cui al comma 4, lettera b), i motivi per i quali si ri-tenga che solo da una parte della superficie scolante possa derivare la contaminazione delle acque di prima pioggia e di lavaggio e gli eventuali apprestamenti o accorgimenti gestionali adottati;
e) le eventuali modifiche, rispetto alla situazione in base alla quale è stata rilasciata l’autorizzazione allo scarico delle acque reflue posseduta, intervenute in merito agli elemen-ti di cui all’articolo 46, comma 1, del d.lgs. 152/1999.
6. Ai fini di cui all’articolo 3, comma 4, la domanda di cui al comma 1 contiene dettagliate in-formazioni in ordine alle materie prime, prodotti intermedi e finiti, sottoprodotti, rifiuti o quanto altro accatastato o depositato sulle superfici di cui all’articolo 3, comma 3 e gli eventuali appre-stamenti o accorgimenti gestionali adottati per limitare la contaminazione delle acque meteoriche di dilavamento.
7. Le spese occorrenti per effettuare i rilievi, gli accertamenti, i controlli e i sopralluoghi neces-sari per l’istruttoria delle domande di autorizzazione sono a carico dei richiedenti e sono deter-minate e liquidate secondo le modalità di cui all’articolo 45, comma 10, del d.lgs. 152/1999.
Il presente testo non ha valore legale ed ufficiale, che è dato dalla sola pubblicazione sul Bollettino ufficiale della Regione Lombardia