Regolamento Regionale
29 settembre 2017
, n. 5
Regolamento di attuazione della legge regionale 1° ottobre 2014 n. 26 'Norme per la promozione e lo sviluppo delle attività motorie e sportive, dell'impiantistica sportiva e per l'esercizio delle professioni sportive inerenti alla montagna'
(BURL n. 40, suppl. del 03 Ottobre 2017 )
urn:nir:regione.lombardia:regolamento:2017-09-29;5
Art. 25
1. Le proposte di individuazione delle aree sciabili attrezzate, di modifica o ampliamento di quelle esistenti sono corredate della seguente documentazione:
b) cartografia in scala 1:10.000 o altra scala adeguata con indicazione, nel caso di modifica o ampliamento del perimetro, delle parti da escludere, in colore giallo, e di quelle da includere, in colore rosso;
c) cartografia in scala 1:10.000 o altra scala adeguata con indicazione delle piste, degli impianti di risalita e degli impianti di innevamento;
d) cartografia in scala 1:10.000 o altra scala adeguata recante l’indicazione di tutti i vincoli di carattere ambientale, paesaggistico, geologico e valanghivo gravanti sull’area e la perimetrazione di siti della Rete Natura 2000;
f) estratti delle tavole del piano territoriale di coordinamento provinciale (PTCP) della provincia interessata, del piano territoriale di coordinamento (PTC) dell’ente parco, ove presente, del piano di indirizzo forestale (PIF) della comunità montana interessata, dei piani di governo del territorio (PGT) dei comuni interessati, sulle quali deve essere evidenziata la proposta di area sciabile attrezzata oggetto della richiesta di individuazione;
g) estratti delle tavole del piano per l’assetto idrogeologico (PAI) e del piano di gestione del rischio alluvionale (PGRA) recanti l’indicazione delle eventuali aree in dissesto idraulico e idrogeologico;
h) estratto della cartografia dell’inventario dei fenomeni franosi (IFFI) e della carta della localizzazione probabile delle valanghe (CLPV);
i) attestazioni relative alla compatibilità della proposta di area sciabile attrezzata rispetto alle previsioni della pianificazione urbanistica, territoriale e paesaggistica, ovvero:
j) relazione tecnica dalla quale risultino:
1. gli obiettivi di sviluppo turistico e occupazionale della zona sciistica a medio e lungo termine, compresi i sistemi di accessibilità;
2. gli impatti sul sistema rurale, sull’agricoltura di montagna, sulla fauna e sul patrimonio forestale;
3. le previsioni delle ricadute sull’economia locale, tenendo anche in considerazione le risorse pubbliche erogate dai programmi di sviluppo rurale a sostegno all’agricoltura, con conseguenti valutazioni in ordine alle vocazioni prevalenti delle aree interessate;
4. la presenza di beni paesaggistici interessati dalla proposta, con indicazione degli ambiti assoggettati a tutela ai sensi degli articoli 136 e 142 del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 (Codice dei beni culturali e del paesaggio), delle aree individuate quali ambiti di elevata naturalità dal vigente piano paesaggistico regionale (PPR), nonché degli eventuali tracciati guida paesaggistici, delle strade panoramiche o di altri percorsi di fruizione riconosciuti dal PPR e dell’eventuale presenza di beni culturali;
5. la coerenza con gli obiettivi del piano territoriale regionale (PTR) e dell’eventuale piano territoriale regionale d’area (PTRA);
6. la verifica di compatibilità dell’area sciabile attrezzata oggetto della proposta di individuazione rispetto al vigente PPR, con particolare riguardo al tema della tutela paesaggistica degli ambiti di elevata naturalità e alle disposizioni di cui agli articoli 136 e 142 del d.lgs. 42/2004;
7. la situazione nivologica della zona sciistica e, laddove disponibili, gli scenari di previsioni meteo-climatiche relative al territorio in cui ricade l’area sciabile attrezzata;
8. la verifica di compatibilità dell’area sciabile attrezzata oggetto della proposta di individuazione con i fenomeni di dissesto idrogeologico e idraulico presenti, con particolare riguardo a frane, valanghe, alluvioni ed eventuali fenomeni di scioglimento di ghiacciai in atto o previsti nella zona interessata e i necessari approfondimenti inerenti alle situazioni di rischio che possono verificarsi per gli utenti dell’area, in coerenza con le norme di attuazione del PAI e relative disposizioni attuative;
9. la verifica di compatibilità dell’area sciabile attrezzata oggetto della proposta di individuazione rispetto a quanto previsto dalla programmazione nazionale e regionale in materia di sistemi per la mobilità, con particolare riguardo all’esclusione di eventuali interferenze, fisiche o funzionali, con l’assetto della rete viaria esistente e con i progetti delle opere infrastrutturali qualificate nel PTR come obiettivi prioritari di interesse regionale e sovraregionale ai sensi dell’articolo 20 della legge regionale 11 marzo 2005, n. 12 (Legge per il governo del territorio), nonché con gli ulteriori interventi inseriti nel programma regionale della mobilità e dei trasporti;
k) documentazione fotografica, anche aerea, dell’area sciabile attrezzata oggetto di richiesta di individuazione utile alla comprensione del reale stato di fatto;
l) estratto di mappa catastale indicante i dati delle particelle censite nel catasto terreni relative all’area e i dati anagrafici dei soggetti intestatari;
2. Per la documentazione di cui al comma 1, lettere a), b), c), d) ed e) si utilizza come base cartografica la base geografica e topografica di riferimento del sistema informativo territoriale regionale (SIT) di cui all’articolo 3 della l.r. 12/2005 e relative disposizioni di dettaglio.
3. Ove sussista il rischio di valanghe, alla proposta di individuazione dell’area sciabile attrezzata deve essere allegata una relazione tecnica, corredata del parere dell’ARPA, comprensiva di perizia valangologica predisposta da un tecnico professionista abilitato, riportante i necessari sistemi di prevenzione e di protezione.
NOTE:
Il presente testo non ha valore legale ed ufficiale, che è dato dalla sola pubblicazione sul Bollettino ufficiale della Regione Lombardia