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La tutela della partoriente e la tutela del bambino in ospedale (1)
(BURL n. 19, 1º suppl. ord. del 13 Maggio 1987 )
urn:nir:regione.lombardia:legge:1987-05-08;16
Allegati
urn:nir:regione.lombardia:legge:1987-05-08;16#ann1
Allegato A
INDICAZIONI PER LA FORMULAZIONE DEI PROTOCOLLI DI CUI ALL’ART. 8
- assistenza prenatale:
- numero e qualità dei controlli;
- esami ritenuti necessari, di routine e su richiesta;
- approccio tecnico a: fumo, alcool, droga, dieta, farmaci, diagnosi prenatale;
- modalità di selezione delle donne “a rischio”;
- approccio tecnico alle diverse patologie (diabete, ipertensione, minaccia d’aborto o di parto prematuro, ecc.).
- assistenza al parto:
- procedure in caso di parto fisiologico (ingresso in ospedale o modalità di chiamata per l’assistenza in casa di maternità o a domicilio, prelievi, rasatura perineale, clistere, posizioni in travaglio, episiotomia, uso di farmaci, anestesia e analgesia, visite in travaglio ecc.);
- procedure in caso di parto complicato (podice, tagli cesarei pregressi, uso di ossitocina, cardiotocografia, strumenti utilizzati come forcipe o ventosa, amnioressi, ecc.).
- assistenza alla madre nel puerperio:
- visite a domicilio;
- uso di farmaci;
- controlli clinici ed ematologici;
- allattamento.
- assistenza al bambino:
- controlli di routine;
- screenings;
- alimentazione;
- igiene.
Allegato B
TEMI DEI CORSI
a) epidemiologia ostetrica:
– fertilità e fecondità;
– bilanci di popolazione e indici di natalità;
– aborto spontaneo;
– crescita fetale: fattori biologici e ambientali che l’influenzano; sue relazioni con la mortalità, morbilità e sviluppo post-natale;
– mortalità perinatale;
– mortalità materna;
– morbilità perinatale ed esiti;
– aborto tardivo e parto prematuro;
b) assistenza prenatale:
– quantità e qualità dei controlli;
– strumenti e tecniche per il riconoscimento precoce e la diagnosi di patologie e rischi;
– consigli di gravidanza (dieta, fumo, alcool, sessualità, igiene);
– terapie;
– esami;
c) assistenza al parto domiciliare e in case di maternità;
– preparazione della donna al parto;
– assistenza al travaglio fisiologico;
– assistenza al periodo espulsivo;
– assistenza al secondamento;
d) riconoscimento della patologia iniziale materna e fetale nei vari stadi del parto. Utilizzazione del partogramma. Farmacologia d’urgenza;
e) assistenza al neonato (tecniche di rianimazione, indici di vitalità, riconoscimento precoce delle patologie);
f) aspetti sociali e psicologici della gravidanza, del parto e del periodo post-natale nella relazione tra la madre, il padre e il bambino;
g) tecniche della preparazione al parto e dell’informazione in gravidanza alla donna e alla coppia.