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Testo unico delle leggi regionali in materia di sanità
(BURL n. 52, 3° suppl. ord. del 31 Dicembre 2009 )
urn:nir:regione.lombardia:legge:2009-12-30;33
Allegati
urn:nir:regione.lombardia:legge:2009-12-30;33#ann1
ALLEGATO A
(Elenco dei certificati, dei documenti e degli adempimenti aboliti ai sensi dell’articolo 60, comma 1)
a) certificato di sana e robusta costituzione;
b) certificato di idoneità fisica per l’assunzione nel pubblico impiego;
c) certificato di idoneità fisica per l’assunzione di insegnanti;
d) certificato di idoneità fisica per l’assunzione di minori;
e) certificato di idoneità psicofisica per la frequenza di istituti professionali o corsi di formazione professionale;
f) certificato per vendita dei generi di monopolio;
g) libretto di idoneità sanitaria per i parrucchieri;
h) libretto di idoneità sanitaria per il personale alimentarista;
i) certificato sanitario per ottenere sovvenzioni contro cessione del quinto dello stipendio;
j) certificato medico di non contagiosità richiesto agli alimentaristi dopo l’assenza per malattia oltre i cinque giorni;
k) certificato di idoneità psico-fisica all’attività di giudice onorario o di pace;
l) certificato di idoneità fisica per l’assunzione di apprendisti;
m) certificato di idoneità fisica alla qualifica di responsabile tecnico all’esercizio dell’attività di autoriparazione;
n) certificato di possesso dei requisiti fisici per l’idoneità a direttore o responsabile dell’esercizio di impianto di risalita;
o) tessera sanitaria per le persone addette ai lavori domestici;
p) certificato di idoneità all’esecuzione di operazioni relative all’impiego di gas tossici;
q) obbligo di vidimazione del registro degli infortuni di cui al decreto del Ministro del lavoro e della previdenza sociale 12 settembre 1958 (Istituzione del registro degli infortuni).
ALLEGATO B
(Elenco delle autorizzazioni e degli adempimenti aboliti ai sensi dell’articolo 125, comma 1)
a) autorizzazioni sanitarie alla vendita e al commercio di prodotti fitosanitari e coadiuvanti di prodotti fitosanitari di cui all’articolo 21 del decreto del Presidente della Repubblica 23 aprile 2001, n. 290 (Regolamento di semplificazione dei procedimenti di autorizzazione alla produzione, alla immissione in commercio e alla vendita dei prodotti fitosanitari e relativi coadiuvanti);
b) autorizzazione sanitaria per gli spacci di vendita di carne fresca, congelata o comunque preparata prevista dall’articolo 29 del regio decreto 20 dicembre 1928, n. 3298 (Approvazione del regolamento per la vigilanza sanitaria delle carni) e dall’articolo 12 del decreto del Presidente della Repubblica 10 agosto 1972, n. 967 (Disciplina sanitaria della produzione e del commercio dei volatili, dei conigli allevati e della selvaggina);
c) autorizzazione per l’esercizio di ricoveri di animali e stalle di sosta, prevista dall’articolo 17 del d.p.r. 320/1954;
d) obbligo di domanda al sindaco e adempimenti conseguenti previsti dall’articolo 41 per gli spostamenti in ambito regionale e autorizzazione per il pascolo vagante delle greggi prevista dall’articolo 43 del d.p.r. 320/1954;
e) obbligo della controfirma del veterinario ufficiale sul certificato sanitario o sul documento commerciale previsto dall’articolo 4, comma 1, lettera c), paragrafo 2, del decreto del Ministro della salute 16 ottobre 2003 (Misure sanitarie di protezione contro le encefalopatie spongiformi trasmissibili), per il trasporto in ambito regionale di carcasse di animali delle specie bovina, ovina e caprina di età inferiore a quella prevista per l’esecuzione del test di controllo di cui al programma annuale obbligatorio di sorveglianza delle TSE.(502)
Allegato 1 (articoli 6 e 7)(503)
ATS della Città Metropolitana di Milano
— IRCCS ISTITUTO NAZIONALE DEI TUMORI
— IRCCS ISTITUTO NEUROLOGICO CARLO BESTA
— IRCCS OSPEDALE POLICLINICO DI MILANO
— ASST GRANDE OSPEDALE METROPOLITANO NIGUARDA, comprendente il territorio e le relative strutture sanitarie e sociosanitarie ex Distretto 2 della Zona 9 di Milano e l’Ospedale Niguarda
— ASST SANTI PAOLO E CARLO, comprendente il territorio e le relative strutture sanitarie e sociosanitarie ex Distretti 4 e 5 delle Zone di Milano 5, 6 e 7 e gli Ospedali San Paolo e San Carlo Borromeo
— ASST FATEBENEFRATELLI SACCO, comprendente il territorio e le relative strutture sanitarie e sociosanitarie ex Distretti 1, 2, 3 e 4 delle Zone 1, 2, 3, 4 e 8 di Milano e i Poli Ospedalieri:
- Ospedale Luigi Sacco
- Ospedale Fatebenefratelli
- Ospedale dei Bambini Vittore Buzzi
- Clinica Macedonio Melloni
— ASST CENTRO SPECIALISTICO ORTOPEDICO TRAUMATOLOGICO GAETANO PINI/CTO, comprendente gli Ospedali Gaetano Pini e CTO (Centro Ortopedico Traumatologico) e la rete ambulatoriale territoriale specialistica ortopedico traumatologica
— ASST OVEST MILANESE, comprendente il territorio e le relative strutture sanitarie e sociosanitarie degli ex Distretti ASL di
- Legnano
- Magenta
- Castano Primo
- Abbiategrasso
— ASST RHODENSE, comprendente il territorio e le relative strutture sanitarie e sociosanitarie degli ex Distretti ASL di
- Rho
- Garbagnate
- Corsico
— ASST NORD MILANO, comprendente il territorio e le relative strutture sanitarie e sociosanitarie degli ex Distretti ASL 6 e 7 di Cinisello Balsamo e Sesto San Giovanni, l’Ospedale Bassini di Cinisello Balsamo, l’Ospedale Città di Sesto San Giovanni(504)
— ASST MELEGNANO E DELLA MARTESANA, comprendente il Territorio ed i relativi Poli Ospedalieri afferenti all’ex ASL di Milano 2
— ASST DI LODI, comprendente il territorio e le relative strutture sanitarie e sociosanitarie della provincia di Lodi
ATS DELL’INSUBRIA:
— ASST DEI SETTE LAGHI, comprendente il territorio e le relative strutture sanitarie e sociosanitarie degli ex Distretti ASL di:(505)
- Varese
- Arcisate
- Azzate
- Laveno
- Luino
- Sesto Calende
- Tradate
— ASST DELLA VALLE OLONA, comprendente il territorio e le relative strutture sanitarie e sociosanitarie degli ex Distretti ASL di:
- Busto Arsizio
- Castellanza
- Gallarate
- Somma Lombardo
- Saronno
— ASST LARIANA, comprendente il territorio e le relative strutture sanitarie e sociosanitarie della provincia di Como, ad eccezione dell’ex Distretto ASL Medio Alto Lario, limitatamente ai seguenti comuni: Alta Valle Intelvi, Argegno, Bene Lario, Blessagno, Carlazzo, Cavargna, Cerano d’Intelvi, Centro Valle Intelvi, Claino con Osteno, Colonno, Corrido, Cusino, Dizzasco, Grandola ed Uniti, Griante, Laino, Menaggio, Pigra, Plesio, Ponna, Porlezza, Sala Comacina, San Bartolomeo V.C., San Nazzaro V.C., San Siro, Schignano, Tremezzina, Val Rezzo, Valsolda(506)
ATS DELLA BRIANZA:
— ASST DI LECCO, comprendente il territorio e le relative strutture sanitarie e sociosanitarie della provincia di Lecco
— ASST DI MONZA(507), comprendente il territorio e le relative strutture sanitarie e sociosanitarie dell’ex Distretto ASL di Monza
— ASST DI VIMERCATE(508), comprendente il territorio e le relative strutture sanitarie e sociosanitarie degli ex Distretti ASL di:
- Carate Brianza
- Seregno
- Vimercate
- Desio
ATS DI BERGAMO:
— ASST PAPA GIOVANNI XXIII, comprendente il territorio e le relative strutture sanitarie e sociosanitarie degli ex Distretti ASL di:
- Bergamo
- Valle Brembana/Valle Imagna
— ASST DI BERGAMO OVEST, comprendente il territorio e le relative strutture sanitarie e sociosanitarie degli ex Distretti ASL di:
- Dalmine
- Bassa Bergamasca
- Isola Bergamasca
— ASST DI BERGAMO EST, comprendente il territorio e le relative strutture sanitarie e sociosanitarie degli ex Distretti ASL di:
- Est Provincia
- Valle Seriana/Valle di Scalve
ATS DI BRESCIA:
— ASST DEGLI SPEDALI CIVILI DI BRESCIA, comprendente il territorio e le relative strutture sanitarie e sociosanitarie degli ex Distretti ASL di:
- Brescia
- Brescia Est
- Brescia Ovest
- Val Trompia
— ASST DELLA FRANCIACORTA, comprendente il territorio e le relative strutture sanitarie e sociosanitarie degli ex Distretti ASL di:
- Sebino
- Monte Orfano
- Oglio Ovest
- Bassa Bresciana Occidentale
— ASST DEL GARDA, comprendente il territorio e le relative strutture sanitarie e sociosanitarie (ad esclusione dell’Ospedale di Montichiari, che rimane funzionalmente collegato agli Spedali Civili di Brescia, nell’ambito dell’ASST degli Spedali Civili di Brescia) degli ex Distretti ASL di:
- Garda/Salò
- Valle Sabbia
- Bassa Bresciana Orientale
- Bassa Bresciana Centrale
ATS DI PAVIA:
— IRCCS POLICLINICO SAN MATTEO ASST DI PAVIA, comprendente il territorio e le relative strutture sanitarie e sociosanitarie della provincia di Pavia
ATS DELLA VAL PADANA:
— ASST DI CREMONA, comprendente il territorio e le relative strutture sanitarie e sociosanitarie della provincia di Cremona, ad esclusione dell’ex Distretto ASL di Crema
— ASST DI MANTOVA, comprendente il territorio e le relative strutture sanitarie e sociosanitarie della provincia di Mantova
— ASST DI CREMA, comprendente il territorio e le relative strutture sanitarie e sociosanitarie dell’ex Distretto ASL di Crema
ATS DELLA MONTAGNA:
— ASST DELLA VALTELLINA E DELL’ALTO LARIO, che mantiene la propria autonomia e le proprie sedi, ospitando altresì le sedi operative dell’ ATS e comprendente il territorio e le relative strutture sanitarie e sociosanitarie:
- della provincia di Sondrio
- del Distretto Medio Alto Lario dell’ASL di Como, ad eccezione dei comuni che afferiscono all’ASST Lariana; all’ambito distrettuale residuale non si applica il limite di cui al comma 2, dell’articolo 7 bis(509)
— ASST DELLA VALCAMONICA, che mantiene la propria autonomia e le proprie sedi, ospitando altresì le sedi operative dell’ATS e comprendente il territorio e le relative strutture sanitarie e sociosanitarie dell’ASL della Valle Camonica/Sebino.
Fatta salva la declinazione degli ambiti distrettuali come previsto dall’articolo 7 bis, è data la possibilità alle ASST, previa approvazione della Direzione generale Welfare e delle ATS di riferimento, di attuare una gestione condivisa e integrata di servizi sanitari e sociosanitari con altre ASST confinanti, nel rispetto dei requisiti di autorizzazione e accreditamento istituzionale, laddove si riscontrano caratteristiche specifiche di omogeneità territoriale circa la domanda di salute della popolazione e/o di sviluppo integrato dei servizi di offerta sanitaria e sociosanitaria, nonché di omogeneità orografica, al fine di migliorare l'accessibilità dei servizi e garantire una migliore risposta alle esigenze di salute.(510)